La vita nuova in Cristo risorto

Pasqua: profumo di aria nuova, di vita nuova che vince la morte.
C’è una convinzione che nasce dall’osservazione attenta dell’esperienza concreta di ogni giorno e che viene confermata negli scritti della  S.Scrittura: la violenza, l’idolatria di se stessi che provoca l’indifferenza e l’incuria verso gli altri, l’accumulare risorse per sé, senza pensare alle persone che mancano del necessario, provengono, che ne siamo consapevoli o meno, dalla paura della morte.
Finché viviamo sotto la tirannia della paura della morte, non riusciamo ad uscire da noi stessi, a spendere la vita come un dono, a perderla per amore. La vita nuova che ci è donata nella Pasqua è la vita stessa di Gesù morto e risorto che può diventare la nostra stessa vita, lasciando vivere Lui in noi. C’è infatti una “novità” che noi non riusciamo a darci, possiamo solo accoglierla come dono.
Nel cammino di Gesù,  Dio ha voluto liberamente condividere con noi tutte le situazioni della nostra vita, anche quelle in cui più ci allontaniamo da Dio. La morte di croce, liberamente vissuta da Gesù è la morte di chi è rifiutato da Dio e dagli uomini, considerato maledetto: così Dio ha voluto abitare anche la maledizione e la perdizione degli inferi per liberarci da questa terribile condizione. Il grido “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato” esprime questa esperienza lacerante che Gesù ha accettato liberamente di vivere perché nessuno di noi si possa sentire perduto e abbandonato. Il grido di Gesù è stato ascoltato dal Padre che, il terzo giorno, lo ha risuscitato, lo ha glorificato, gli ha donato una vita piena e definitiva che ha sconfitto per sempre la morte. L’amore fedele di Dio è più forte della morte. Dentro le prove della vita, nei momenti di buio e di deserto arido e deludente, siamo tentati di rimpiangere il passato, come Israele nel deserto che rimpiange la schiavitù dell’Egitto, oppure ce la prendiamo con Dio e con gli altri, andando a cercare il responsabile delle difficoltà che stiamo vivendo. La Pasqua di Gesù ci insegna a lasciarci raggiungere dal Signore risorto dentro le nostre difficoltà e sofferenze, dentro le nostre delusioni ed esperienze di perdita e lasciarci trasformare dalla novità della sua vita . E’ possibile vivere con Cristo e in Cristo la vita nuova, nella vita concreta di tutti i giorni, solo se accettiamo liberamente di viverla con Lui, se lasciamo che sia Lui a vivere in noi trasmettendoci la sua capacità di amare, di dare la vita, di non vivere più per noi stessi, ma per il Signore e per i fratelli. Così la vita è liberata dalla paura della morte: noi sperimenteremo la morte, ma se già da ora viviamo la vita nuova in Cristo, la nostra morte sarà il passaggio definitivo  a questa vita che vince la morte. Buona Pasqua!

Don Paolo

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