“LA MISERICORDIA ” di e con LUCILLA GIAGNONI

Lucila Giagnoni

Pubblichiamo l’articolo scritto da Bianca Carretta.

 

Martedì 16 febbraio 2016 alle ore 21 nella Chiesa Redentore dell’Uomo, piazza Aldo Moro a Cerese, sarà ospite l’autrice e interprete Lucilla Giagnoni.

A partire dalla Misericordia come virtù della reciprocità, l’interpretazione dell’artista ci guiderà in un percorso antropologico e spirituale sulla beatitudine evangelica della Misericordia che si erge a virtù morale e condivisa del vivere civile.

La rappresentazione dell’incontro sarà una meditazione sulla Misericordia e la Carità: bellezza e nutrimento dell’Umanità.

La musica è di Paolo Pizzimenti, i video e le luci di Massimo Violato.

Una riflessione su alcuni passi del Vangelo:

  • “Amerai il prossimo tuo come te stesso”.
  • “Beati i misericordiosi, perché riceveranno Misericordia”. La Misericordia è beatitudine e virtù.
  • “Amerai il prossimo tuo come te stesso” oggi dagli esegeti viene anche tradotto con: “Amerai il prossimo tuo perché è come te stesso”.

C’è uno specchiarsi reciproco nell’Amore, nella Carità, nella Misericordia che nasce dal primo specchiarsi di Dio con l’Umano, del primo uomo con la prima donna, della madre col figlio attaccato al proprio seno.
Una beatitudine a specchio, che è un nutrirsi della bellezza dell’uno nell’altro.
Su questa reciprocità, la beatitudine evangelica della Misericordia si erge a virtù morale e condivisa del vivere civile.
Sulla Misericordia nascono e possono sopravvivere le stesse comunità umane, le città, tanto che prima ancora di costruire le mura, in molte comuni italiani, un tempo, si costruivano gli edifici della Misericordia dove si dava assistenza ai più deboli e bisognosi.
Perché solo una civiltà che sa riconoscere l’importanza della cura anche degli ultimi può garantirsi un presente e un futuro.
La Misericordia è virtù e strumento per il raggiungimento della felicità.

Lucilla Giagnoni, un’artista con la A maiuscola, che sa rendere ogni spettacolo che idea, scrive, interpreta, una preghiera dell’Anima. Nata a Firenze il 4 ottobre 1964, é autrice di teatro, cinema, radio e televisione. Negli anni Ottanta ha frequentato la Bottega di Vittorio Gassman, nella quale oltre ad affinare un’innata capacità di recitare, incontra personaggi del calibro di Paolo Giuranna e Jeanne Moreau. Dal 1985 al 2002 ha partecipato alla feconda attività del Teatro Settimo (torinese) diretta da Gabriele Vacis anche come coautrice di quasi tutti gli spettacoli.

Forte di una cultura classica profonda, ma allo stesso tempo di una visione scientifica, antropologica, filosofica e sociologica di evidente spessore, la Giagnoni ha la capacità di prendere per mano lo spettatore e condurlo nelle più remote pieghe dell’anima, coinvolgendolo nel viaggio all’interno della  memoria e nella riflessione che perdura ben oltre lo spettacolo.

La capacità recitativa dell’attrice che vive a Novara si accompagna ad un’espressione mimica sobria ma esauriente . Una donna che sprigiona un’energia, una volontà ed una spiritualità che coinvolgono lo spettatore, lo accompagnano in una preghiera permeata di umanità, in tutti i suoi aspetti.

Lucilla ha scritto diversi lavori teatrali tra i quali “BIG BANG”, ” APOCALISSE”, “ECCE HOMO”, “CHIMERA”, tratto da ”La Chimera” di Sebastiano Vassalli ed ancora “DONNE”, ” MATER” e “VERGINE MADRE”, racconto di un’Anima in cerca di salvezza. Sei canti della Divina Commedia di Dante per altrettanti personaggi dalla diversa umanità; dal tema del viaggio del sommo Poeta che entra all’Inferno ed incontra Virgilio (I canto), alla Donna (Francesca da Rimini, IV), dall’Uomo (Ulisse XXVI), alla Bambina (Piccarda III Paradiso), fino alla Vergine Madre ( XXXIII Paradiso), quasi a formare una famiglia, attraverso la commedia umana di Dante.

L’ingresso è libero, aperto a tutti coloro che vorranno condividere questa esperienza.

Bianca Carretta

 

 

 

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