Lettera aperta ai ragazzi

crsto-rupnikPermettetemi, carissimi ragazzi delle superiori e giovani, di scrivere quest’anno per Pasqua, non il solito messaggio ma una lettera aperta, a voi e alle vostre famiglie.
Il titolo di questa lettera potrebbe essere: “Aspettando l’estate…”. Mi direte “cosa c’entra don con la Pasqua?!!!”. C’entra, c’entra.
Da una parte perché la Pasqua coincide con l’inizio della primavera e dall’altra perché ormai, con questa settimana di vacanza, si comincia a sentire il profumo dell’estate e a pregustarla. Certo, così come ci sono gli ultimi colpi di coda dell’inverno ci sono anche le ultime “raggelanti” fatiche scolastiche ma nonostante questo si intravede già la fine e si sogna, si pensa all’estate, la si progetta tra amici e insieme alla famiglia. Ecco arrivo al punto.
Ogni anno facciamo sempre più fatica a ritrovarci per vivere un’esperienza estiva, magari breve, ma insieme che non sia il Grest o i campi dove molti di voi sono educatori o aiuto educatori. La nostra parrocchia, per un breve periodo, si popola di bimbi con magliette colorate e risuona di bans e canti. Poi Vermiglio con le elementari e i primi anni delle medie. Sicuramente anche in queste occasioni ci si forma frequentando, per esempio, la scuola animatori per il Grest o preparando insieme i campi ed è tutto bellissimo, tutto giustissimo ma…tutto per i bambini. E voi? E per voi? Mi chiedo certe volte, dove aiutarvi a trarre motivazioni ed energie per portare avanti ogni anno tutto questo?
Dove e come farvi fare esperienze che combinano insieme il colore e la freschezza dell’estate con la forza di un’esperienza che forma e aiuta a diventare grandi e magari getta le basi per riprendere il cammino ordinario del periodo invernale sempre bello e nuovo se si sa leggere?
Come inventare cammini di “vacanza” che vi aiutino a comprendere che la vostra vita, che si sta sempre più fortemente affermando, è un’avventura bellissima, una vocazione all’amore di Dio che attente una risposta libera e coraggiosa?
Come aiutarvi a scoprire che Gesù Risorto c’è e si fa riconoscere non negli spazi siderali o nei libri di catechismo ma nelle vostre giornate fatte di compiti, esami, amici, partite di calcio o pallavolo, serate in disco, prime cotte e conseguenti innamoramenti?
Vedo che la scuola e le associazioni sportive organizzano scambi culturali o stages per incontrare, migliorare una lingua, imparare nuove tecniche di squadra e perfezionamenti e, credetemi, sono il primo a sostenerli perché anch’io sono stato studente fino a poco tempo fa, sono anche un insegnante e faccio parte di una squadra sportiva. Ma noi? E qui mi rivolgo anche ai vostri cari genitori, crediamo che, alla pari delle altre validissime e irrinunciabili proposte educative, anche i nostri gruppi parrocchiali e le attività che da essi nascono sono ugualmente essenziali ed importanti per la crescita e la vita dei nostri ragazzi?
Mi sento di parlare francamente a tutti voi. Spesse volte mi trovo con entusiasmo a preparare insieme l’estate, soprattutto per i più grandi, poi all’ultimo, subentrano sempre la scuola, le vacanze con la famiglia, un problema di spesa, l’inizio dell’allenamento, una punizione per cui non si può più venire al campo. Questi sono tutti problemi superabili magari parlandone e organizzandoci per tempo. Sicuramente ed i lavori sono in corso, dobbiamo rivedere molto della pastorale giovanile in generale e delle esperienze estive in particolare. Ma, fidatevi, il vero punto della situazione è SE CI CREDIAMO VERAMENTE che anche la parrocchia ha da offrire proposte educative ALTE e DA TENERE ALTAMENTE IN CONSIDERAZIONE tanto quanto le altre “agenzie”. Naturalmente è tutto una questione di scelta ed è vero che non si può far tutto.
Per questo, insieme agli educatori più grandi, ci siamo riproposti un’attenta verifica del nostro modo di fare pastorale con i giovani qui a Cerese e a Cappelletta. Questa lettera non vuole essere assolutamente una polemica o un rimprovero ma un incentivo per porre dei passi nuovi, magari piccoli ma importati per la vita delle nostre comunità. Affido alla Pasqua del Risorto, che fa nuove tutte le cose, questo periodo e l’estate ormai vicina. Aspetto insieme ai nostri educatori consigli, proposte, correzioni fraterne per poter vivere con voi giovani e le vostre famiglie la splendida avventura della sequela di Gesù.
Buona Pasqua!!!
vostro Don Nicola

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