Estate 2014: un animatore racconta l’esperienza del grest

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Lunedì 9 Giugno:il giorno tanto atteso è arrivato. Mesi, giorni e ore di preparazione con il solo scopo di intrattenere, divertire ed educare tutti i ragazzi che si sono iscritti a questo grande progetto:il Grest. Gli animatori li stanno aspettando in due strutture:il C.a.g. e l’oratorio. Al C.a.g. vanno i ragazzi più piccoli, dalla prima alla terza elementare, e sono in compagnia degli animatori più giovani, un gruppo composto dai ragazzi di prima e seconda superiore. All’oratorio vanno invece i ragazzi più grandi, dalla quarta elementare alla terza media, e sono insieme agli animatori “veterani”, quelli di terza e quarta superiore, ormai abituati alla realtà che il Grest offre. Queste due parti in cui il Grest di Cerese si divide sembrano molto diverse tra loro, e lo sono, ma solo dal punto di vista esteriore: difatti, interiormente,sono realtà molto simili tra di loro, che si aiutano a vicenda proprio come una grande famiglia.
Il primo giorno è un giorno di conoscenza: si danno vita alle squadre, i ragazzi si conoscono meglio con giochi dedicati a questo scopo, si danno le solite raccomandazioni generali, i ragazzi di quarta elementare si adattano all’ambiente dell’oratorio diverso rispetto a quello del C.a.g. Questo è un giorno di conoscenza anche per gli animatori: si incontrano le rispettive squadre, ci si presenta ai ragazzi, si prende confidenza con gli animatori della stessa squadra. Il primo giorno termina più o meno così, un preludio a quello che sarà il Grest. Novità delle novità, quest’anno è stato aperto il “bar dell’oratorio”, che offre ai ragazzi la possibilità di fare merenda con gelati e bibite.
Dopo questa fase di conoscenza, che comunque continua per tutta la durata del Grest, i giorni successivi ci si dà sotto con le attività. I vari giorni hanno i loro temi e giochi che li rispecchiano fedelmente: la giornata dei sensi, ad esempio, ha come gioco principale, temuto da tutti i ragazzi, il beverone, un cocktail da assaggiare composto da molti ingredienti; la giornata degli sport, che prevede calcio, basket e roverino come giochi canonici e a cui si inserice sempre una new entry; la giornata dei giochi d’acqua, che tutti aspettano per rinfrescarsi dalla calura dei primi giorni d’estate, ma che quest’anno è stata rinviata più volte a causa di un’estate che stiamo ancora aspettando.
Il Grest sa anche rinnovarsi: oltre alle giornate precedentemente elencate, che rappresentano la prassi, si introducono giorni dedicati a nuove attività, come la giornata ecologica, che ha visto tutti i ragazzi del Grest ripulire le strade di Cerese da cartacce e rifiuti abbandonati, fornendo un ottimo esempio di come il Grest sappia divertire e allo stesso tempo educare. I ragazzi hanno mostrato una voglia di impegnarsi in questa nuova attività che ha contagiato anche gli animatori più scettici riguardo a questa esperienza; oppure la giornata dedicata alla Fabbrica di cioccolata, con le varie postazioni degli Umpa-Lumpa, dei bambini fortunati e dell’immancabile Willy Wonka.
Nelle tre settimane, si sono inserite anche le gite. La prima, al santuario delle Grazie, era accompagnata da un giro in battello, dove si poteva ammirare la bellezza di flora e fauna del posto, e che al pomeriggio ha visto una estenuante sessione del grande gioco di “attacco base”. La seconda gita, invece, rivolta a tutti i Grest della Diocesi di Mantova, si svolgeva a Castiglione delle Stiviere, all’interno di un grande parco attrezzato con vari giochi, dove si raccoglievano punti che confluivano all’interno di una classifica di tutti i Grest che avevano partecipato alla giornata.
Siamo arrivati, così, con il nostro racconto all’ultima giornata, quella che deve chiudere coi botti questo grande Grest: la mattina si prepara la festa finale, con i vari animatori che cercano di aiutare i ragazzi a realizzare qualcosa da poter mostrare davanti alla comunità: che sia un balletto, uno sketch o una canzone, poco importa, deve solo essere fatto con gioia e voglia di impegnarsi. Anche gli animatori si preparano alla festa finale, anzi, loro si sono già preparati grazie al coordinamento di un animatore-regista che aveva già pianificato la festa finale ancora prima che cominciasse il Grest!
Eccoci giunti alla festa finale: dopo la S.Messa conclusiva, si svolgono le varie scenette, balli o quel che sia e tutti sono sommersi da una pioggia di applausi. C’è anche una classifica punti dei giochi fatti: si premiano le squadre vincitrici sia del C.a.g. che dell’oratorio. Dopo la premiazione, la serata giunge al termine e tutti si ritirano, stanchi ma felici, in direzione delle loro case. Scommetto che qualcuno di voi sta pensando che il Grest sia finito il giorno dopo la festa finale. Cari miei, vi sbagliate di grosso: il Grest non finisce mai! Chiedere per credere.

Guido Pratesi

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